Partendo da Omero, ed esaminando poi le trame di alcune famose tragedie attiche, esamineremo i modi in cui il pensiero greco arcaico e classico ha elaborato la questione del rapporto tra autodeterminazione dell’individuo e destino.
La tragedia rappresenta il momento, nella riflessione etica e politica greca, in cui questa raggiunge il livello più elevato e profondo di problematizzazione; nessuno dei pensatori morali greci o latini che scrivono in qualità di filosofi, di politici, di moralisti, raggiunge il livello di radicalità dei tragici, e la loro capacità di cogliere l’essenza dei problemi posti all’essere umano dal fatto di essere un essere umano, dal fatto ulteriore di vivere con altri esseri umani, e soprattutto dal fatto di avere un’agenzialità che richiede di esplicarsi in progetti e azioni, ma che non ha alcuna garanzia di essere sostenuta da una cognizione del contesto adeguata alle sue ambizioni.
Nel corso cercheremo di entrare nello sguardo dei tre tragici (Eschilo, Sofocle, Euripide) per capire come, nelle loro trame e intrecci, la sfasatura tra intenzioni e conoscenze porti all’errore e all’esito eticamente o politicamente tragico.
Il corso è diviso in due parti: una parte generale, in cui si fornirà un breve inquadramento storico del pensiero etico antico, indispensabile sia per comprendere i successivi sviluppi del pensiero etico occidentale sia per capire la seconda parte del corso; e una parte monografica, dedicata alla problematizzazione dell’agenzialità umana, e dunque della responsabilità, condotta sulla scena da Eschilo, Sofocle, Euripide.
PARTE GENERALE (7 LEZIONI):
Breve introduzione sull’organizzazione politica ed economica degli stati greci. L’individuo greco tra controllo comunitario e iniziativa individuale. Il concetto di “Fato” come chiave di volta delle idee greche sulla vita umana. Fato e autonomia dell’individuo.
L’etica e la politologia di Omero. L’etica e la politologia di Esiodo. L’etica individualistica dell’epoca dei lirici greci. L’etica aristocratica del tempo di Pindaro. Erodoto
Il dibattito socio-politico dell’Atene di V sec. a.C. Tucidide. La sofistica
Socrate e l’intellettualismo etico. Platone e la morale dell’individuo: moderare e difendere l’intellettualismo etico. La teoria socio-politica di Platone: l’organicismo statale
Aristotele e l’uomo come animale sociale. Rilevanza della teoria dell’azione di Aristotele per l’enucleazione della teoria della responsabilità alla base del pensiero giuridico romano e occidentale
Epicureismo. Stoicismo. Cinismo. Il problema della schiavitù. Rapporti del pensiero etico, giuridico e politico romano con la filosofia greca
Gestire la diversità: il pensiero politico romano alla prova della varietà dei costumi dei popoli dell’Impero. L’ingresso di idee sulla natura umana provenienti dal Medio Oriente: la novità delle sette e delle confraternite; il caso particolare del Cristianesimo. Esiti finali del pensiero etico antico
PARTE DI LAVORO SUI TESTI (LEZIONI 8 e SS.):
Introduzione alla tragedia
Esame della trama dei Persiani di Eschilo
Esame dalla trama dei Sette contro Tebe di Eschilo
Esame della trama dell’Orestea di Eschilo
Esame della trama dell’Antigone di Sofocle
Esame della trama dell’Edipo re di Sofocle
Esame della trama delle Baccanti di Euripide
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