Il corso offre un quadro d’insieme dell’antropologia culturale, illustrandone metodo, teoria e linguaggi. L’intento non è tanto quello di privilegiare una storia degli studi o di proporre una tradizionale esposizione tematica, quanto quello di affrontare la materia focalizzando i nodi problematici e le categorie interpretative che rendono l’antropologia culturale uno strumento di riflessione fondamentale ed avanzato per la comprensione delle complessità del mondo contemporaneo. Argomenti principali: la costruzione di sapere antropologico; positivismi antropologici; struttura, interpretazione, dialogo; mutamenti, conflitti, trasformazioni. Razza, razzismo e migrazioni; l’antirazzismo di Franz Boas; la “race question” nei documenti UNESCO e in Lévi-Strauss; studi post-coloniali, dinamiche di genere e violenza strutturale; il neo-razzismo e le differenze culturali; il razzismo istituzionale; migranti, media e social network. Il campo dei diritti: l’approccio dell’antropologia giuridica; il conflitto e la vendetta. Nuove forme di famiglia. Le dinamiche interculturali nella scuola: uno sguardo antropologico. Processi migratori, inclusione socioculturale e contesti scolastici; il setting educativo tra structure e agency. Il folklore, la cultura popolare, la cultura di massa: temi e problemi di un’antropologia applicata del/nel contemporaneo attraverso un’etnografia del patrimonio culturale.
Obiettivi formativi
Conoscere in modo approfondito i principali temi e apparati concettuali che fondano la disciplina. Acquisire competenze volte a favorire la comunicazione fra differenti realtà socio-culturali in un’ottica di relazione, mediazione e individuazione dei valori condivisi. Analizzare pluralismi e dinamismi espressivi di livello locale/globale. Osservare le attività espressive di un contesto, esponendone le funzioni politiche, relazionali e sociali. Analizzare i processi socio-culturali, superando l’immagine semplificante che vuole per ogni luogo un solo significato, una sola identità. Tali obbiettivi verranno perseguiti di concerto con gli obbiettivi del corso di laurea.
Contenuti
Il corso offre un quadro d’insieme dell’antropologia culturale, illustrandone metodo, teoria e linguaggi. L’intento non è tanto quello di privilegiare una storia degli studi o di proporre una tradizionale esposizione tematica, quanto quello di affrontare la materia focalizzando i nodi problematici e le categorie interpretative che rendono l’antropologia culturale uno strumento di riflessione fondamentale ed avanzato per la comprensione delle complessità del mondo contemporaneo. Argomenti principali: la costruzione di sapere antropologico; positivismi antropologici; struttura, interpretazione, dialogo; mutamenti, conflitti, trasformazioni. Razza, razzismo e migrazioni; l’antirazzismo di Franz Boas; la “race question” nei documenti UNESCO e in Lévi-Strauss; studi post-coloniali, dinamiche di genere e violenza strutturale; il neo-razzismo e le differenze culturali; il razzismo istituzionale; migranti, media e social network. Il campo dei diritti: l’approccio dell’antropologia giuridica; il conflitto e la vendetta. Nuove forme di famiglia. Le dinamiche interculturali nella scuola: uno sguardo antropologico. Processi migratori, inclusione socioculturale e contesti scolastici. Il folklore, la cultura popolare, la cultura di massa: temi e problemi di un’antropologia applicata del/nel contemporaneo attraverso un’etnografia del patrimonio culturale.
Materiale bibliografico
Manuela Tassan, Antropologia per insegnare. Diversità culturale e processi educativi, Bologna, Zanichelli, 2020.
Antonino Colajanni, Lia Giancristofaro, Viviana Sacco, Le Nazioni Unite e l'antropologia. La dimensione culturale nei programmi dell’UNESCO, della Banca Mondiale, della FAO e dell’IFAD, Roma, CISU, 2020.
Lia Giancristofaro, Cocullo. Un percorso italiano
di salvaguardia urgente, collana Heritage, Bologna, Patron, 2018.
Verifica finale: Esame orale, valutato in trentesimi, volto a verificare la capacità di esporre con chiarezza e autonomia di giudizio gli argomenti trattati durante il corso.
Per i non frequentanti non si richiede alcuna integrazione; tuttavia la mancata frequenza richiede un maggiore impegno nel lavoro individuale.
SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551
SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371
email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693