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  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    1. Dispensa dei documenti analizzati a lezione a cura della docente. La dispensa è reperibile sulla Piattaforma E-Learning.
    2. P. Consorti, A. Valdambrini (a cura di), Mediazione sociale. Riflessioni teoriche e buone pratiche, Pisa University Press, Pisa, 2015.
    3. D. Scatolero, Ma il nostro è un paese per mediatori? Breve storia dei tentativi di diffondere la mediazione in Italia, Pisa University Press, Pisa, 2013. 
  • Obiettivi formativi:
    L’insegnamento fornisce avanzate conoscenze di uno degli ambiti possibili di intervento per l’Assistente sociale specialista, in particolare
    della comunicazione come processo di generazione e ri-generazione risolutiva di strutture relazionali conflittuali e della mediazione come
    strumento professionale ulteriore di diagnosi dei bisogni sociali complessi (di famiglia, scuola, comunità, giustizia) e di intervento in loro specifiche
    condizioni (separazione-divorzio, violenza e abusi, adolescenza, gruppo dei pari e bullismo, reati penali minorili, insicurezza urbana, integrazione
    multiculturale).

    Conoscenza e capacità di comprensione
    Alla fine del corso, lo Studente dovrà conoscere:
    - teoria e ricerca in Sociologia del conflitto;
    - teoria e ricerca in Sociologia dei processi culturali e comunicativi
    interpersonali;
    - comunicazione come mediazione;
    - mediazione sociale;
    - configurazione nazionale e internazionale della mediazione sociale;
    - mediazione familiare;
    - configurazione nazionale e internazionale della mediazione familiare;
    - temi attuali e orientamenti futuri di mediazione sociale e familiare.

    Autonomia di giudizio
    Alla fine del corso lo Studente dovrà saper riconoscere l’origine comunicativa dei conflitti e la “mediabilità” dei casi.

    Abilità comunicative
    Alla fine del corso lo Studente dovrà saper utilizzare il linguaggio sociologico del conflitto, della comunicazione e quello tecnico della mediazione sociale. 
  • Prerequisiti:
    Non sono richieste conoscenze e abilità specifiche e non sono previsti vincoli di propedeuticità. 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento si articola in 36 ore di lezione in Aula. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L'apprendimento sarà verificato attraverso un esame orale. Il punteggio va da 1 a 30 con lode, secondo quanto segue: 1-17 insufficiente, 18 - 21
    sufficiente, 22-24 discreto, 25-27 buono, 28-29 molto buono, 30-30 con lode eccellente.
    Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti. 
  • Sostenibilità:
    No. 
  • Altre Informazioni:
    Per informazioni inerenti il corso si può fare riferimento anche alla Piattaforma E-Learning. 

Comunicazione come processo di generazione e ri-generazione risolutiva di strutture relazionali conflittuali e mediazione come strumento
professionale ulteriore di diagnosi e intervento su bisogni sociali complessi di famiglia, scuola, comunità e giustizia.

- Sociologia macro e micro del conflitto.
- Dimensione comunicativa nell’origine e nella risoluzione dei conflitti.
- Pragmatica della comunicazione interpersonale.
- ADR: l’area della risoluzione alternativa di conflitti e controversie.
- Mediazione civile e commerciale.
- Mediazione sociale (familiare, scolastica, di comunità, penale minorile, culturale).
- Documenti e atti normativi internazionali e nazionali di spinta prodromica all’affermazione della mediazione sociale.
- Paradigmi, metodi e interventi di mediazione sociale.
- Mediazione familiare: modelli e strategie operative.
- Linguaggio e comunicazione nella mediazione familiare.
- Documenti e atti normativi internazionali, nazionali e regionali sulla mediazione familiare.
- Formazione, accesso ed esercizio della professione di mediatore familiare.
- Orientamenti futuri della mediazione sociale, familiare nazionale e internazionale (disegni e proposte di legge, armonizzazione dei sistemi
legali, standardizzazione della formazione, mediazione familiare e nuove tecnologie).

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