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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    Uno a scelta tra i seguenti testi
    Ascoli U. (a cura di), Il welfare in Italia, il Mulino, Bologna, 2011;
    Paci M., Pugliese E. (a cura di), Welfare e promozione delle capacità, il Mulino, Bologna, 2011;
    Rizza S., Welfare e democrazia. I soggetti FrancoAngeli, Milano, 2009;
    Cesareo V. (a cura di), Welfare responsabile, Vita e Pensiero, Milano, 2017.

    Letture di approfondimento.
    Uno a scelta tra i seguenti testi
    Paci M., Nuovi lavori, nuovo welfare. Sicurezza e libertà nella società attiva, il Mulino, Bologna, 2005;
    Standing G., Precari. La nuova classe esplosiva, il Mulino, Bologna, 2012;
    Ciarini A. (a cura di), Politiche di welfare e investimenti sociali, il Mulino, Bologna, 2020. 
  • Obiettivi formativi:
    Gli obiettivi formativi del corso sono quelli di far acquisire i concetti fondamentali che si pongono alla base del welfare, analizzare quindi gli aspetti evolutivi dello Stato con particolare riferimento allo Stato sociale.
    L’intento è quello di esaminare gli elementi sottesi all’evoluzione dei principali modelli che contraddistinguono, nelle varie realtà nazionali, differenti modi di intendere il welfare.
    Si provvederà inoltre ad eseguire un’analisi delle principali politiche sociali e le aree di intervento, di natura pubblica e privata, soprattutto per quel che riguarda i nuovi bisogni individuali e collettivi che caratterizzano il nostro sistema assistenziale.
    Il fine è quello di fornire allo studente la capacità di orientarsi nell’ambito del sistema socio assistenziale italiano comparandolo con i principali modelli di riferimento, attraverso un approccio sociologico ma che tenga in debita considerazione anche degli aspetti storico evolutivi e giuridico economici.
     
  • Prerequisiti:
    Non sono richieste conoscenze e abilità specifiche né vincoli di propedeuticità
     
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali
     
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La prova finale consiste in un esame orale sui contenuti del corso. Verranno valutati la conoscenza dei contenuti e della bibliografia previsti dal corso, la qualità dell’espressione orale, le capacità critiche e metodologiche. Il punteggio va da 1 a 30 con lode, secondo quanto segue: 1-17 insufficiente, 18-21 sufficiente, 22-24 discreto, 25-27 buono, 28-29 molto buono, 30-30 con lode eccellente. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

     

Il corso è scandito in tre blocchi, coordinati tra loro, i quali si articolano attraverso diversi momenti di osservazione che vanno dal generale sino a giungere al caso specifico.
La prima parte del corso è dedicata all’analisi generale delle origini del welfare attraverso l’approfondimento degli aspetti evolutivi e delle trasformazioni dello Stato, con particolare riferimento allo Stato sociale.
Nella seconda parte viene condotta una disamina comparativa dei i principali modelli, sistemi e regimi di welfare.
L’ultima parte tende a esaminare l’esempio assistenziale italiano, partendo dalle sue origini, ripercorrendo le tappe e i motivi che hanno delineato l’attuale paradigma. Saranno in particolare evidenziate le principali risposte fornite ai vari bisogni sociali, anche attraverso un adeguato approfondimento della tutela dei diritti sociali. Si procederà quindi ad un’analisi delle risposte fornite dallo Stato, dal mercato e dal Terzo settore ai vari bisogni individuali e collettivi.

1) Analisi generale del significato del welfare, delle sue origini e della sua evoluzione;
2) Linee generali dell’affermazione dello Stato sociale;
3) Particolari aspetti dello Stato sociale. Cenni sui diritti sociali;
4) Aspetti evolutivi delle politiche sanitarie e socio assistenziali;
5) Caratteristiche del sistema pensionistico italiano;
6) Cenni sulle politiche occupazionali;
7) Il nuovo mercato del lavoro: dalla “riforma Biagi” alla “legge Fornero”;
8) Le novità del Jobs Act;
9) Le politiche per l’istruzione;
10) Welfare e famiglia;
11) Politiche sociali per l’occupazione femminile;
12) Il welfare mix e ruolo del terzo settore;
13) Il ruolo dei caregiver nelle dinamiche di welfare. Aspetti delle politiche per l’immigrazione;
14) Le politiche dell’abitare;
15) Aspetti dei principali modelli di welfare nelle diverse realtà nazionali. Analisi del welfare corporativo e di quello scandinavo anche alla luce dei principali contributi della letteratura;
16) Nuove tendenze: il welfare mediterraneo e liberale;
17) Riflessione sulle classificazioni dei sistemi di welfare con particolare riferimento al modello teorico elaborato da Gøsta Esping-Andersen;
18) Descrizione delle caratteristiche del welfare italiano e dei principali elementi che ne hanno determinato l’attuale modello.

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